Roma, 30 Apr 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di F. Q. – La bozza: l’utilizzo sarà volontario ed è esclusa la geolocalizazione in favore del “tracciamento di prossimità”. Segue. – Via libera del Consiglio dei ministri al decreto Bonafede che include misure sull’ordinamento penitenziario e misure legate alla tutela della privacy in relazione alla app Immuni.
Si tratta di unico dl che contiene al suo interno le norme sulla privacy degli utilizzatori dell’applicazione ideata per mappare e combattere il contagio del coronavirus.
All’interno del dl, al centro della riunione del governo iniziata alle 22 e finita due ore mezzo più tardi, anche le norme sulle intercettazioni e le misure in materia di ordinamento penitenziario.
L’anti svuotacarceri e le intercettazioni – Nel primo caso si prevede un nuovo slittamento per l’entrata in vigore della riforma degli ascolti telefonici: prevista per l’1 maggio, la nuova data indicata è il primo settembre.
Sul fronte delle carceri, invece, il dl contiene le norme già annunciate dal ministro della giustizia Alfonso Bonafede.
Dopo le polemiche dei giorni scorsi legate alla concessione degli arresti domiciliari per boss mafiosi reclusi al 41bis, come Francesco Bonura e Pasquale Zagaria, il governo corre ai ripari.
Prima che il tribunale di sorveglianza possa decidere sulla concessione della detenzione domiciliare ai condannati al 41 bis, il regime carcerario a cui sono sottoposti i responsabili di gravi reati come quelli di mafia, viene inserito l’obbligo di sentire il parere del procuratore nazionale Antimafia.
Prevista anche una stretta sulla concessione dei permessi ai mafiosi. E pure in questo caso è previsto il parere del procuratore nazionale antimafia. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/29/coronavirus-i-dati-raccolti-dallapp-cancellati-entro-la-fine-del-2020-il-governo-vara-le-regole-per-la-privacy-di-chi-scarichera-immuni-nel-decreto-anche-le-norme-per-limitare-le-scarcerazioni-di/5786139/